di Giuseppe De Pietro

Turismo responsabile significa che il viaggio è attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Ognuno di noi può essere un “buon viaggiatore”, attento al mondo e alle persone che lo circondano,
seguendo alcune semplici norme di comportamento prima, durante e dopo il proprio viaggio.
Ricordati che la vacanza è anche un momento di confronto con una cultura diversa. Cerca di adattarti agli usi e costumi locali, senza imporre le tue abitudini e stili di vita.
Anche se hai pagato per la tua vacanza, rispetta le regole del posto: non impuntarti per ottenere privilegi ed eccezioni e non adottare comportamenti offensivi o altezzosi. Informati sulla pratica della mancia e dell’elemosina.
Indossa un abbigliamento consono e non troppo appariscente, soprattutto nei luoghi di culto. Non ostentare ricchezza e lusso in contrasto con il tenore di vita locale.
Supporta le manifestazioni culturali e l’artigianato locale:porterai a casa dei “veri” ricordi e aiuterai la popolazione del Paese visitato. Informati sulla pratica e i limiti del mercanteggiamento dei prezzi.
Il mondo è bello perché è vario: instaura rapporti corretti e cordiali con le popolazioni locali, senza pregiudizi.
Usa i servizi gestiti dalla popolazione locale, in particolare i trasporti e le strutture ricettive. In questo modo conoscerai meglio il Paese e la gente che lo abita e favorirai l’economia locale.
Lascia solo le tue impronte e non lasciare traccia del tuo passaggio: dagli ambienti naturali e dai siti archeologici.
Non acquistare prodotti fatti con piante o animali a rischio estinzione (es. avorio, pelli, conchiglie…).
Se puoi, scegli operatori turistici, compagnie aeree e hotel che si impegnano nei confronti delle comunità ospitanti e dell’ambiente.
Negli ambienti naturali, in particolare nelle aree protette, cerca sempre di seguire i sentieri: non disturbare piante, animali e l’ambiente in cui vivono. Visita le aree protette a piccoli gruppi e accompagnato da una guida esperta, meglio se del posto.
Chiudere un rubinetto o spegnere l’aria condizionata e le luci quando si esce dall’hotel aiutano a non sprecare acqua ed energia, risorse preziose per tutto il pianeta.
Le persone non sono parte del paesaggio. Chiedi il permesso prima di far loro delle foto.
Divertiti a provare la cucina locale: per quella italiana o internazionale hai tempo tutto l’anno!
Ricordati che non esistono popolazioni antropologicamente orientate alla prostituzione, che il consenso dei minorenni è irrilevante, che la collusione di famiglie, albergatori, poliziotti non è un alibi. La legge italiana persegue i reati di riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, commessi all’estero. (Art. 604 codice penale) Cerca il maggior numero di informazioni possibili sul Paese che stai per visitare: storia, cultura, economia, natura, religione, cucina… e magari anche qualche espressione nella lingua locale.
Quando torni a casa rigletti su ciò che hai visto e su chi hai conosciuto. Se hai preso impegni con la gente del luogo (invio di cartoline, foto o altri piccoli favori), cerca di mantenerli.
Se hai notato situazioni gravi e intollerabili, segnalale al tuo agente di viaggio o al Tour Operator e informa AITR

www.aitr.org/