di Giuseppe De Pietro

Questa festa indiana si svolge la Festa di Holi dal 2 all’8 marzo 2018, una delle più antiche celebrazioni hindu della stagione primaverile che coinvolge migliaia di persone dall’India e dal mondo. Adulti e bambini aspettano questa ricorrenza che autorizza a lanciarsi reciprocamente addosso polvere colorata. L’atmosfera della festa, si celebra l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male, ci permetterà di venire a contatto diretto con la gente del posto, facendo del viaggio una vera e propria esperienza di vita.
l festival di Holi è il festival con cui in India si festeggia la primavera e con essa la stagione del raccolto. Ha un significato anche liberatorio, come il nostro carnevale. Le persone si riversano nelle strade con allegria, inseguendosi e spruzzandosi acqua e polveri colorate. E’ maggiormente sentito nello Stato del Rajasthan, per questo abbiamo deciso di farvelo vedere a Jaipur. L’India è da sempre la terra dei contrasti dove la grandezza dei magnifici palazzi si accompagna allo splendore di migliaia di templi. In questo paese l’antico e il moderno hanno trovato il loro equilibrio in una natura che s’impone con forza. Un viaggio in India resta scolpito nella memoria e nel cuore. Il Sub continente indiano è sicuramente uno dei paesi che più hanno esercitato attrazione sui viaggiatori di ogni tempo. Descrivere l’India è un impresa impossibile. L’India è un’esperienza personale, individuale, soggettiva. Un’esperienza della mente, dello spirito e dei sensi. L’India è la patria dell’induismo e del buddhismo,  del Mahathma Gandhi, dei grandi poeti come Tagore, dei mistici come Aurobyndo, di donne come Madre Teresa. L’India è la terra della miseria e della povertà per eccellenza, dei villaggi delle campagne arsi dal sole e spazzati dai monsoni, delle grandi metropoli come Bombay, Delhi o Calcutta. Ma l’India degli ultimi anni è anche la patria della tecnologia informatica di Bangalore, della nuova frontiera della medicina di Bombay o Delhi, dell’industria del cinema di Bolywood. Un viaggio in India difficilmente ci lascia indenni: qualcosa si porta con sè per sempre. Sarà l’anima trasparente della gente, il sorriso aperto e franco delle persone che incontri per strada, saranno i mille colori dei saari delle donne, giovani o vecchie, ricche e povere che siano, sarà la profonda spiritualità di tutte le sue creature, ma passare attraverso l’India senza tornarne un poco cambiati è quasi impossibile. Si visteranno le città più importanti del territorio a nord ovest del Paese, con un itinerario curato nei minimi particolari, sia dal punto di vista culturale che per quanto riguarda il comfort. Questo tour, studiato per la nostra clientela più esigente, offre, seppur in breve, un’ esauriente panoramica poiché spazia dalle città con i fiabeschi palazzi, imponenti fortezze, folle multicolori, ai villaggi di contadini, tessitori, tintori, vasai, senza trascurare le piccole e pittoresche realtà rurali e artigianali. Questo viaggio cade nelle date in cui si svolge la Festa di Holi,una delle più antiche celebrazioni hindu della stagione primaverile che coinvolge migliaia di persone.

La mattinata sarà dedicata al Festival di Holi, famoso in tutto il mondo, una delle più antiche celebrazioni hindu della stagione primaverile, conosciuta come la “festa dei colori”, della gioia, del divertimento, della pace e dalla tolleranza. È osservata principalmente in India e Nepal e nelle zone del mondo con significativi gruppi di popolazioni di origini indiane. La festa si inaugura con l’accensione, la notte prima del giorno Holi, di un falò che prende il nome di HolikaDahan, dove Holika è il nome di un demone delle scritture Hindu e Veda. La mattina del giorno dopo la festa esplode in un carnevale di colori, giochi, danze e canti. L’Holi è spesso celebrato all’avvicinarsi dell’ equinozio di primavera in un giorno di plenilunio. La data del festival, quindi, non è fissa ma varia ogni anno a seconda del calendario induista. I significati del festival sono la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera, l’addio dell’inverno, l’incontro con gli altri, la voglia di giocare, ridere, dimenticare i dolori, perdonare e consolidare le relazioni.