di Franco Petti

Spunti e consigli per un turismo più sostenibile, Il turismo green cresce del 4%, bene il Veneto e le località lacuali e montane. I turisti di tutto il mondo sono sempre più attenti agli aspetti legati alla tutela ambientale, che orienta anche le loro preferenze in tema di vacanze. Per questo motivo, sono sempre di più gli stati che decidono di impegnarsi attivamente nella realizzazione e promozione di politiche e infrastrutture volte a favorire uno sviluppo sostenibile delle città.

In Italia nel 2017, i “turisti green” hanno premiato il Veneto, con un +8% dell’incoming, soprattutto per quanto riguarda i segmenti del turismo slow e cicloturismo. Buon riscontro anche per le località lacuali e montane, e più in generale il turismo “green”, ha visto una crescita media del 4%, spinto soprattutto dagli arrivi internazionali, a dimostrazione del forte interesse che i turisti provano per le ricchezze naturali italiane, in particolar modo quelli provenienti da Germania, Paesi Bassi, Francia e Svezia.

Per orientare i suoi utenti nella scelta delle destinazioni più green, GoodTrekking, portale del Network Valica che racconta il mondo dell’escursionismo e delle vacanze outdoor, ha deciso di lanciare Turismo sostenibile: i percorsi del trekking, la rubrica curata in collaborazione con Monica Losen di Maradise Viaggi, tour operator di Lugano (Svizzera), che già da tempo racconta il mondo dei viaggi responsabili.

Dall’italianissima Capri, la perla del Golfo di Napoli da scoprire anche fuori stagione per carpirne i segreti più celati, passando per le spiagge di Malta e della Tunisia e toccando persino New York, una metropoli dal cuore verde, l’obiettivo è quello di narrare le opportunità e le potenzialità di un turismo che, allontanandosi dalla massa e dai ritmi già segnati, vuole riscoprire il piacere di un muoversi lento e del contatto con la natura.

Ma quali sono le mete più sostenibili in Italia e nel mondo, magari da raggiungere in treno, in nave o anche in bicicletta? Oltre alla già citata Capri, nel Bel Paese una meta molto apprezzata è Camogli, che si trova a ridosso del Santuario dei Cetacei. Qui, oltre all’attenzione per la natura, è molto forte l’idea di viaggio “a sei zampe”, grazie a una mobilitazione di commercianti e associazioni che ha portato alla nascita dei cartelli Noi siamo graditissimi, e che segnalano tutti quei luoghi dove poter entrare senza problemi in compagnia dei propri animali.

In Europa lo sguardo vira decisamente al nord con il Benelux (Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi), terre dove la mobilità sostenibile è, ormai da decenni, un punto fisso sia per gli abitanti che nelle strategie istituzionali; qui, da visitare la bella città di Bruges, da molti chiamata la “Venezia del Nord”, Bruxelles con i suoi monumenti gotici e Amsterdam, dove spostarsi sia in bicicletta che in barca, lungo i canali della città.

Altre mete all’insegna della natura e del turismo “a impatto zero” sono infine Cuba e la Scozia.

Nell’isola caraibica, da qualche anno aperta sempre più al turismo internazionale, è possibile scoprire le bellezze delle città coloniali di Matanzas, Trinidad e Cienfuegos, e immergersi nella natura tropicale fatta di cascate, laghi e spiagge incontaminate.

A Edimburgo, invece, ci si butta a capofitto nel mondo del birdwatching, tra il porto di North Berwick, l’Isola Craigleith e la zona di Bass Rock, dove un progetto di ripopolamento della fauna locale ha permesso di recuperare specie di flora e fauna che si consideravano perse da decenni.

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