di Melina Gualtieri

Dalle delle piante ayurvediche considerate benefiche si ricavano delle polveri medicamentose dalla medicina tradizionale indiana, l’ayurveda che oltre ad essere naturali, sono una fonte di minerali e vitamine. Ci sono tante piante da utilizzare in cucina e in fitoterapia, ma alcune sono specifiche erbe ayurvediche.
Questa antica medicina si basa su una profonda conoscenza del corpo e del suo rapporto con mente e spirito. La salute è quindi considerata come uno stato di equilibrio, nel quale i fattori psichici e ambientali hanno la stessa importanza di quelli fisici. Nei mesi freddi o durante i cambi stagione è molto comune che il nostro sistema immunitario vada in tilt, rompendo l’equilibrio presente nel nostro organismo.


Per tendenza o per maggiore attenzione al proprio benessere psicofisico e ai rimedi naturali, negli ultimi tempi non è insolito sentir parlare di erbe ayurvediche.

Si tratta di piante ed erbe medicinali dagli effetti benefici e curativi secondo la medicina tradizionale indiana Ayurveda
Utilizzata fin dall’antichità tanto da essere integrata nel sistema sanitario nazionale indiano con diversi ospedali ayurvedici presenti in tutto il paese, e che oggi è diffusa oggi anche nel occidentale.
L’Ayurveda prevede in sintesi:
▪  massaggi con olii medicati o polveri d’erbe
▪ assunzione di erbe in pastiglie o tisane, accompagnati da una dieta appropriata (legati al proprio Dosha)
▪ specifiche abitudini quotidiane, nonché dell’esercizio fisico, in genere yoga e rilassamento.
Nella fitoterapia dell’ayurveda le piante – assunte in polvere o attraverso infusi e compresse – possono agire con effetto disintossicante su vari organi e, in combinazione tra loro, possono essere ulteriormente efficaci per l’organismo.

Tra le erbe ayurvediche più diffuse ci sono la curcuma, il Trikatu, cioè un composto a base di zenzero, pepe nero e pepe lungo, ma anche l’aloe e l’ibisco.
Scopriamo nello specifico a cosa possono servire e le loro proprietà.
Erbe ayurvediche: le principali
Ogni erba ayurvedica ha una sua specifica modalità di utilizzo, perché agisca alla sua massima efficacia.

La curcuma, nota anche come zafferano indiano, è una spezia molto diffusa ed utilizzata come condimento per arricchire di sapore e di colore le pietanze. Essa è caratterizzata anche da notevoli virtù terapeutiche a favore dell’attività epatiche, come antiossidante, utile per la prevenzione delle patologie tumorali, ed in qualità di valido alleato per chi soffre di ipercolesterolemia e cardiopatie nel contribuire a fluidificare il sangue.
La centella asiatica è considerata una pianta molto ricca di energia ed in grado di svolgere un’azione ringiovanente, nutriente e tonificante per l’organismo. In particolare, questa pianta è indicata per rafforzare il sistema immunitario ma anche per agire contro l’invecchiamento; può essere impiegata anche per uso esterno come medicamento in caso di malattie croniche della pelle.
Molto nota è anche l’aloe, una pianta dalle potenti proprietà terapeutiche e utilizzabile come rimedio naturale per combattere stati infiammatori e per uso esterno in presenza di herpes, bruciature o altre lesioni cutanee.

L’ibisco, invece, è utile per prevenire la caduta dei capelli e per combattere la calvizie, oltre a contrastare l’irritazione del cuoio capelluto e la forfora. Grazie alle sue proprietà astringenti e antiossidanti, l’ibisco è anche un valido alleato contro l’acne.
Il Trikatu è una miscela piccante di tre spezie che favorisce le funzioni digestive, migliorando l’assorbimento dei nutrienti necessari e la disgregazione delle sostanze di rifiuto accumulate.
Inoltre stimola l’appetito e favorisce la ricostruzione della flora batterica.
Sfrutta le proprietà del:
▪  pepe nero, che è uno stimolante, decongestionante ed espettorante
▪ dello zenzero, che è stimolante, espettorante ed antiemetico ed è anche ottimo per la diarrea e per raffreddori e influenze
▪ del pepe lungo, che stimola la micro-circolazione ed equilibra la flora batterica.
▪ Consiglio: meglio mescolarlo con il miele fino a farne una pasta ed assumerlo dopo i pasti.