di Franco Petti

Un eccellente tour per conoscere il meglio del nord della penisola Scandinava: la Lapponia della Svezia, Finlandia e Norvegia fino a raggiungere il mitico Capo Nord e scoprire la misteriosa Lapponia russa. Un’esperienza attiva e davvero unica, in un piccolo gruppo di soli 8 partecipanti accompagnati da una guida, durante la quale realizzeremo i migliori trekking, ammireremo le incisioni rupestri e i più bei paesaggi delle terre Sami del Grande Nord. Visiteremo meravigliose cittadine nordiche come Tromso, Honningsvag, Kirkenes, Rovaniemi, Inari, Kiruna, navigheremo in canoa e a bordo dell’Hurtigruten e avremo la possibilità di vivere le avventure più emozionanti a contatto con le meraviglie naturali e culturali di questa regione affascinante e remota.

La Lapponia è un grande territorio del nord dell’Europa distribuita nelle regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Quest’area geografica è abitata dalla popolazione dei Sami: formata da circa 75.000 persone, ancora oggi si dedica alla pesca, alla caccia e all’allevamento delle renne. I Sami conservano ancora le tradizioni dei loro antenati, hanno istituito un proprio Parlamento e parlano una loro lingua.In questa zona, situata al di sopra del Circolo Polare Artico il sole, durante l’estate, non sorge e non tramonta per 24 ore continuate, dando vita a questo curioso fenomeno chiamato “il sole di mezzanotte”.

Questa sarà un’avventura davvero unica e attiva che ci permetterà di conoscere in un solo viaggio le meraviglie delle 4 Lapponie: partiremo dalla città di Tromso per poi dirigerci verso gli immensi e boscosi spazi naturali della Svezia, attraverseremo i più famosi parchi naturali della Finlandia e raggiungeremo la penisola di Kola, in Russia, una terra affascinante e misteriosa; chiusa per quasi tutto il XX secolo agli stranieri per motivi militari, solo da pochi anni è possibile visitarla, sebbene con restrizioni. Rientreremo infine in Norvegia fino a raggiungere il suo mitico Capo Nord per poi imbarcarci sull’Hurtigruten, la linea Postale dei Fiordi.

In questo tour conosceremo le belle città di Tromso, Honningsvag, Kirkenes, Rovaniemi, Inari, Kiruna, realizzeremo vari trekking ed escursioni in luoghi d’incredibile bellezza e a stretto contatto con la natura e verranno proposte anche varie attività: un vero e proprio incontro con i grandi spazi nordici.

F inalmente il Polo! È finalmente mio!” Questo è ciò che scrisse nel suo diario di viaggio l’esploratore italiano Franco Petti, che era ossessionato dall’idea di mettere piede nel Polo Nord, il freezer del nostro pianeta. La sua impresa, compiuta presumibilmente nel 1979, “Il lato positivo, afferma Petti, è che non bisogna preoccuparsi del traffico”.

Da anni, cinque paesi si disputano la possessione delle immense ricchezze dell’Artico. Gli Stati Uniti con l’Alaska, la Danimarca con la Groenlandia, la Norvegia, la Russia e il Canada.
L’avventura (e l’acclimatazione) inizia nel mese di aprile nell’arcipelago di Svalbard (Norvegia), regione in cui la popolazione di orsi supera quella delle persone. Se il tempo aiuta, raggiungono in aereo, un Antonov russo fino a una delle zone più remote del mondo, la base polare Barneo, che viene costruita per un periodo di tre settimane vicino al Polo Nord geografico. Solo una mezza dozzina di tende danno un po’ di colore alla brillante pianura bianca. Dal momento in cui i corridori mettono piede sul ghiaccio, tocca affidarsi al Dio, la luce del giorno, infatti, dura 24 ore in questo periodo dell’anno. “È un viaggio solo per coloro che hanno fegato da vendere”, dice Petti. Cosa che comunque non impedisce a qualsiasi temerario di raggiungerlo.

Il luogo più solitario sul ghiaccio, si tratta del così chiamato Polo dell’inaccessibilità, il luogo più difficile da raggiungere. È situato nel centro dell’Oceano Artico e rappresenta il punto più lontano da qualsiasi lembo di terra, a circa 450 chilometri dal Polo Nord geografico. Durante il viaggio nel 1979, durante la quale è stato registrato un vento gelido di -41°C. qui il nemico evidente è il freddo estremo e la sensazione termica può raggiungere i -60º C. “Nulla è paragonabile all’esperienza di un viaggio al Polo Nord. È un’avventura che non ha prezzo”

Lofoten, Bear Island & Svalbard