di Giuseppe De Pietro

Mare bellissimo, ed un entroterra verde e montuoso. Ancora selvaggia, la Giamaica è un’isola caraibica di grande fascino. Grazie al clima caldo tutto l’anno, alle sue coste e alla natura prorompente, è ancora in grado di regalare al viaggiatore emozioni forti. Numerose sono le escursioni per chi vuol rompere l’ozio di un soggiorno al mare: dalla capitale Kingston, l’antica Port Royal covo dei pirati, sprofondata sotto il mare, che si trova a sud-est dell’isola, a Montego Bay, seconda città del paese sulla costa nord ovest, ottimamente collegata con l’Italia da voli Livingston e il non lontano villaggio di Falmouth sulla costa.

Un viaggio in Giamaica, per godere di una natura generosa e verdeggiante dell’isola, da guadagnarsi risalendo in macchina guidando secondo lo stile inglese a sinistra su strade tortuose e dalla manutenzione approssimativa. Da non perdere sulla costa nord dell’isola l’escursione a Ochos Rios, dove ci si arrampica sulle rocce di una serie di cascatelle naturali in uno scenario naturale immortalato da un celebre film: è l’angolo più fotografato della Giamaica, frequentato da tutti i crocieristi nei Caraibi. Non lontano gli appassionati possono visitare la casa natale di Bob Marley, uno dei miti giamaicani. Interessante è anche la puntata sulla costa sud-ovest, attraversando l’aspra catena montuosa che divide l’isola in senso orizzontale e ne determina il clima.

Si può visitare qui l’Appleton Estate, una vasta tenuta per la coltivazione della canna da zucchero e per la produzione di rum della migliore qualità: nella visita è compreso un generoso giro di assaggi. Insieme alle altre repubbliche caraibiche come Cuba, Haiti e Santo Domingo, la Giamaica è tra i migliori produttori mondiali di rum, oltre a esportare cacao e caffè della pregiata qualità Blue Montain. Non lontano da Appleton Estate si trova la pigra foce del Dark River, abitato da una quantità incredibile di uccelli e coccodrilli. Si risale la foce in piccole lance in uno scenario naturale affascinante: mangrovie gigantesche contornano il corso d’acqua formando con le loro radici aeree vere e proprie quinte teatrali in uno scenario primordiale che sembra lontanissimo dalla civiltà dell’uomo.

Montego Bay è nota per gli amanti del golf, grazie a sei ottimi campi vicini tra loro e adagiati tra la collina e il mare, con vegetazione tropicale e clima ideale per giocare tutto l’anno. Il White Witch Golf Course ricorda nel nome l’antica leggenda locale della strega bianca, mentre lo storico Half Moon Golf Course disegnato da Robert Trenton sr. nel 1964 e completamente rinnovato presenta un’elegante Club House coloniale color pastello e un bar scherzosamente chiamato “la 19.a buca”. Half Moon è il nome di uno dei più bei resort di tutti i Caraibi e si trova sulla costa settentrionale a una dozzina di km a est di Montego Bay. Si estende su un’area fronte mare di 160 ettari di rigogliosa vegetazione tropicale e deve il nome a una spiaggia di sabbia bianchissima a forma di mezzaluna con palme che scendono fino al mare. La storia è già leggenda: negli anni ’50 alcuni imprenditori americani ed inglesi si costruirono qui alcuni cottage, innamorati della bellezza del luogo. Ne derivò un resort che ha fatto la storia del turismo in Giamaica, ospitando regnanti, celebri politici, attori, cantanti e sportivi.

Costruzioni bianchissime in stile coloniale lungo i 2,5 chilometri km di spiaggia, ville dalla privacy esclusiva, suite lussuose, ben 53 piscine di cui una olimpionica, campi da tennis, pallavolo e squash, equitazione, una laguna con delfini, junior club con animazione, 8 diversi ristoranti, bar, negozi e l’esclusiva Spa Fern Tree con i 6300 metri quadrati di giochi d’acqua, giardini, camere per trattamenti con patii privati, labirinto per meditazione e un padiglione per lo yoga. All’interno del resort è proibita la circolazione delle auto e ci si sposta su golf cart elettrici o in bicicletta, si vive all’aperto e si cena a bordo del mare al suono della musica caraibica.

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