di Clara Racanelli

Benvenuta Primavera, in un paesaggio che ancora indugia con il freddo. Avete notato come si sono allungate le giornate e come si stanno lievemente alzando le temperature? E cosa dire della voglia di trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta e vivere la natura? Tutta colpa della primavera!
Finalmente la stagione più deliziosa dell’anno è tornata: è tempo di fare un salto in uno dei nostri agriturismi ma anche di lanciarsi in qualche nuova attività di slow travel promossa  con lo scopo di promuovere la diffusione di una mobilità lenta e non motorizzata, per una fruizione sostenibile e rispettosa del paesaggio italiano.
Un’occasione per il lancio della mobilità dolce, il viaggio lento nel paesaggio italiano su ferrovie sospese e sugli stili di vita sostenibili.
La mobilità dolce vive in questi giorni una vera primavera anche in Italia con associazioni dell’Alleanza per la Mobilità Dolce – sia a livello normativo con importanti leggi che sono state finalmente approvate – ferrovie turistiche e mobilità ciclistica – sia come domanda di turismo, sia come politiche territoriali – dalle ciclovie turistiche nazionali al piano di crescita dei cammini –. Una nuova stagione di attenzione e sensibilità verso i progetti di fruizione territoriale e verso il benessere e le attività outdoor che deve essere ancora incentivata per essere al passo con le tendenze europee e del mercato dei nuovi turismi esperenziali.
Italia selvaggia: 4 luoghi in cui vivere la natura incontaminata, in Italia sopravvivono ancora aree di natura selvaggia, in cui è possibile addentrarsi in scenari naturali incontaminati.

L’Italia accoglie con entusiasmo l’arrivo della bella stagione, l’intero territorio rifiorisce e vi invita a scoprire la bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi borghi, l’eccellenza dei suoi prodotti eno-gastronomici, per rendere più gustoso l’arrivo della primavera.
L’Italia è infatti terra di profumi: la brezza marina, le distese dei campi di lavanda e delle ginestre del Sud, le colline dei parchi sparsi in tutta Italia suscitano sensazioni di piacevolezza, benessere e gioia di vivere.
Con una la gioia di una passeggiata in boschi inesplorati oppure godere di un’estasi su di una spiaggia solitaria. C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo e c’è musica nel suo boato dove si avverte una sensazione; l’urgenza di recuperare un rapporto autentico con la natura selvaggia, nella quale potersi immergere per riprendere un contatto vero ed autentico con l’anima del mondo spingendosi a piedi in luoghi selvaggi ed incontaminati.
 
Noi, qui in Italia dovremmo vivere un’esperienza “in to the wild”, nei nostri parchi senza attraversare gli oceani dove troviamo anche foreste vergini. Infatti anche nella nostra meravigliosa penisola si possono trovare diverse aree, da Nord a Sud, che sono veri e propri scrigni incontaminati di natura, in cui la presenza e l’azione dell’uomo non sono visibili.
Ciascuno di noi potrebbe prendersi qualche giorno per staccare dalla quotidianità, dal traffico, dalle città e dalle luci artificiali per immergersi in un ambiente naturale per provare a toccare con mano le sensazioni simili alla selvaggia Alaska. Con un minimo di preparazione e le dovute precauzioni sono esperienze alla portata di tutti coloro che vogliano sperimentare sulla loro pelle l’emozione di ritrovare un contatto autentico con la natura selvaggia.
Invece nel periodo estivo questo itinerario è percorribile senza particolari difficoltà dovute alla presenza di neve o ghiaccio, ma è comunque necessaria una buona preparazione e un attrezzatura adeguata ad affrontare una traversata lontana da presidi umani in un ambiente selvaggio. 

1) Piemonte, La Val Grande 
Ecco la più grande area selvaggia delle Alpi. Un territorio nel quale non sono presenti strade asfaltate o altri segni dell’azione dell’uomo, nel quale la Natura è l’unica padrona e solo lei ha modellato il territorio ricoprendolo di grandi boschi di faggi, intervallati da ruscelli e prati. Vi presentiamo la traversata della Val Grande, un itinerario in 3 tappe che vi condurrà alla scoperta di un’area alpina che per le sue caratteristiche si candida ad essere scenario perfetto per un esperienza nella wilderness.
 
2) Abruzzo, il Parco Nazionale della Majella 
Una delle regioni più verdi  d’Europa, sua maestà la Majella! l’indiscussa protagonista dell’Appennino centrale, dominata dal Monte Amaro, nel gruppo della Maiella, che con i suoi 2793 m è la seconda vetta più alta degli Appennini, dopo il Gran Sasso.
Queste zone, in Abruzzo, sono dette le più “Verdi d’Europa”. Siamo nelle terre dell’aquila, del lupo e dell’orso marsicano, in una zona di cime aspre, grandi specchi ‘acqua, montagne e foreste. Per gli abruzzesi la Maiella è la montagna madre.

3) Sardegna, Supramonte
La Sardegna, con le sue aree interne, è una delle regioni italiane in cui la natura incontaminata ricopre la più ampia porzione di territorio. In particolare il Supramonte è un complesso montuoso di altopiani situati nella parte centro-orientale della Sardegna. La sua superficie si estende per oltre  35.000 ettari, ricoprendo la gran parte del territorio di Oliena,Orgosolo, Urzulei, Baunei e Dorgali.
Nel cuore di questa regione si trova il Su Sercone, un “monumento naturale” della Sardegna che, con i suoi 500 metri di diametro e 200 di profondità, può vantare il primato della dolina carsica più grande d’Europa
“S’Istrada ‘e Donneneittu” affascinante e da brividi, percorso necessario per addentrarsi nella natura selvaggia della Sardegna. Foto di Enrico Speziga
4) Trentino Alto Adige, il Passo del Cevedale:
Un itinerario grandioso tra i ghiacciai del Parco Nazionale dello Stelvio per trekkers allenati e desiderosi di vivere tre giorni di scenari maestosi in autosufficienza in una delle più affascinanti aree wilderness delle Alpi.