di Giuseppe De Pietro

La regione dello Yunnan, il cui nome significa “A sud delle nuvole”, è una delle provincie più belle della Cina caratterizzata da culture e paesaggi estremamente diversi. Il sud della provincia, proiettato verso il sud-est asiatico, ha un clima quasi tropicale, mentre il nord, confinante con il Tibet, ha un gelido clima d’alta quota. Lo Yunnan è poi un vero e proprio caleidoscopio etnico popolato da numerose minoranze la cui Storia non ha sempre coinciso con quella del resto della Cina. È stato a lungo una terra indipendente, spesso considerata dagli imperi cinesi arretrata e barbara, una terra splendida dove toccare con mano una moltitudine di realtà diverse.
Storicamente lo Yunnan è anche terra di importanti rotte su cui viaggiavano uomini ed animali, rotte tramite cui si poteva raggiungere la tibetana Lhasa dopo aver valicato le vette della catena dell’Hengduan, oppure la Birmania, il Nepal e l’India fino ad arrivare al Mar Rosso. La più importante di queste rotte era la Via del tè e dei cavalli, riscoperta nel corso degli anni novanta quando la Cina fece un grande lavoro di recupero della propria Storia. Su questa via cavalli tibetani ed erbe mediche venivano scambiati con forme di tè e con sale, mentre altre diramazioni portavano invece le preziose merci verso i confini birmani.

Nel mezzo di tanta meraviglia, circondata ancora oggi dalle sue mura quadrate, Dali è stata la capitale del regno di Nanzhao (VIII – IX xec.) prima e di quello chiamato col nome della città stessa (937 – 253) poi, regno che venne sconfitto dalle armate della dinastia Yuan di origine mongola. Capoluogo della prefettura autonoma della minoranza Bai, antica etnia della Cina, è spesso usata come tappa per raggiungere la più famosa (ed affollata) Lijiang.

È una meta turistica, una città brulicante di vita, in continua trasformazione. A distanza di pochi anni potreste non trovare più lo stesso albergo in cui avete dormito oppure, come successo a me, scoprirlo trasformato in hotel esclusivo. Ma vi consigliamo di visitarla per il fascino ben conservato della città antica che dà il meglio nelle vie secondarie e meno affollate, per il piccolo e prezioso Dali Bai Autonomus Museum, le tre pagode del Chongsheng Temple e la meno nota e gratuita Pagoda Singola, Yi Ta, a sud della città. Al tramonto regalatevi una passeggiata lungo le mura della città alla fine del Trecento dalla dinastia Ming. Oltre ad ammirare le cime innevate e le acque del lago, potreste trovarvi circondati da coppie di sposi cinesi, con lei rigorosamente in rosso, intente alle foto di rito in uno dei luoghi più amati come sfondo

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Raggiungete Xizhou e andate in cerca di giardini e antiche case Bai (tra cui quelle della famiglia Yan), scegliete uno dei tanti mercati situati lungo le sponde del lago Erhai, avventuratevi sui vicini monti Changshan. E se volete uscire dalle rotte più turistiche, due sono i posti da raggiungere in giornata: Donglianhua e Weishan.
Donglianhua è stata un’importante tappa della Via del tè e dei cavalli, oggi un piccolo villaggio abitato dalla minoranza musulmana dove potrete ammirare la bella moschea e gli splendidi edifici costruiti dai fratelli Ma, i più importanti commercianti della zona. Visiterete le corti in cui le merci venivano immagazzinate, tra arredi preziosi e cimeli d’epoca ed avrete modo di vedere un piccolo centro cinese, toccando con mano la realtà dell’Islam di Cina e la variegata complessità dello Yunnan.
Weishan invece è stato il luogo in cui è nato il regno di Nanzhao, qui potrete fare un tuffo nel passato più autentico, lontani dalla calca e senza la folla che a volte assedia Dali, nonostante da questa disti solo 18 chilometri. Luoghi da non perdere sono il bel museo locale e la torre di Gongchen, che dall’altro dei suoi oltre 20 metri domina la città vecchia risalente alla fine del XIV secolo. A Weishan respirerete un’atmosfera rilassata priva del frenetico sviluppo tipico di tante città cinesi, in parte per via del fatto che storicamente la città non è mai stata ben collegata alla capitale dello Yunnan, ossia Kunming, ed alle principali arterie commerciali.

Consigli utili. Prima di arrivare a Dali fate attenzione visto che sul nome della cittadina c’è un po’ di confusione: in realtà Dali non esiste! Ciò che noi chiamiamo Dali comprende la città antica e quella moderna chiamata Xiaguan. I mezzi pubblici che da altre città raggiungono Dali, sono spesso indicati come diretti a Xiaguan da dove potete comunque raggiungere la città vecchia, distante 10 chilometri, in bus o taxi. Altra confusione può essere generata dal numero delle stazioni dei bus presenti a Dali/Xyaguan. Come detto la città è in piena trasformazione e le cose cambiano in fretta, procuratevi una buona mappa della città. Per raggiungere Weishan i bus partono dalla stazione Dongzhan situata vicino a quella dei treni, una volta a Weishan potrete poi utilizzare un taxi per raggiungere Donglianhua distante solo 3 chilometri.
Dove dormire. Una buona struttura per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, centrale ma senza trovarsi nel cuore della zona più turistica è ilCloud Inn, ma anche qui ricordate che a Dali le cose cambiano in fretta!

Dali è una delle destinazioni turistiche più popolari dello Yunnan. Dispone di siti storici, antichi palazzi e templi, nelle vicinanze i bellissimi Monti Cang e Lago Erhai, l’artigianato locale e la “Via degli stranieri” con ristoranti e bar in stile occidentale i cui titolari sono di lingua inglese. La strada è frequentata sia da stranieri che da cinesi. E’ nota come rifugio dei backpacker. I Monti Cang sono una grande e pittoresca zona escursionistica e riserva naturale. Il Lago Erhai si trova a est e i Monti Cang a ovest. I turisti che visitano la zona possono vedere templi ed edifici costruiti un secolo fa, acquistare splendidi souvenir e oggetti d’arte, conoscere la storia del territorio e delle popolazioni indigene e fare delle escursioni presso il lago e i monti vicini.
Storia
La città ha una lunga storia. Verso l’anno 738 d.C., divenne sede del Regno di Nanzhou. Il Regno di Nanzhou aveva il controllo di importanti vie commerciali verso l’Asia Sud-Orientale e Meridionale. La sua posizione le permise di prosperare, poiché la merce dalla Cina veniva trasportata verso sud, e merci da provenienti da luoghi lontani quanto l’India venivano portati verso nord. La città fu un importante centro commerciale. I governanti del Regno Nanzhou divennero buddisti, e Dali divenne un centro per la diffusione del buddismo dall’Asia Sud-Orientale e Meridionale al resto della Cina e all’Asia orientale. Dopo 200 anni,  il Regno di Nanzhou venne conquistato dal clan Duan. Duecento anni dopo, nel 1253, i mongoli conquistarono la città e il Regno di Dali ebbe fine. Sotto l’imperatore mongolo Kublai Khan, Dalì divenne un importante avamposto militare per i mongoli, i quali a loro volta furono sconfitti e venne istituita la dinastia Ming.

L’attuale città di Dali venne costruita durante la dinastia Ming. Anche se ci sono ancora alcuni vecchi edifici e strutture di epoche precedenti. In particolare, le famose Tre Pagode di Dali, che si trovano a circa un chilometro dalla città, sono tra gli edifici cinesi di epoca Tang Dynasty meglio conservati. La pagoda centrale ha più di 1000 anni. Si dice che sia stata costruita da un re Nanzhou e che la sua costruzione fu portata a termine intorno al 840 d.C. Si trova a 69,6 metri (227 piedi) di altezza, ed è una delle pagode più alte mai costruite in Cina. In fondo, le pareti sono di circa 3 metri (10 piedi) di spessore. Le altre due pagode vennero costruite circa 100 anni più tardi.
L’attuale città antica di Dali è conservata dal governo. Ha una popolazione di circa 40.000 persone, grande parte della quale è costituita da minoranze etniche chiamate Bai o Yi. Il governo non consente la costruzione di edifici moderni in questa città, quindi le strutture sono tradizionali. Il quartiere moderno di Dali si trova a circa 10 chilometri di distanza. Il piano urbanistico dell’amministrazione di Dali mantiene i quartieri vecchi e quelli nuovi separati, quindi è più tranquilla di una città moderna. E’ abbastanza piccola per poterla girare a piedi e le strade sono disposte a griglia. A Dali non è ammesso nessun tipo di veicolo e questo è un bene per i pedoni. I principali punti di riferimento sono la Porta Sud e la Porta Nord, con i loro muri spessi e con Fuxing Road che corre tra loro, Porta Cangshan,Porta Erhai e Yangren Street (Via degli stranieri), che è costeggiata da caffè, ristoranti internazionali di stile e negozi turistici.
La Via degli stranieri è un luogo dove i visitatori stranieri possono riunirsi. E’ possibile assaggiare i piatti del popolo Bai e la loro bevanda tradizionale costituita dai “Tre tazze di tè”, ritenuta essere salutare. Ci sono numerosissimi oggetti decorativi e oggetti d’arte di marmo in vendita. Il marmo dei Monti Cang è molto bello. Si consiglia di acquistare qui i souvenir.
I costumi e l’architettura locali sono unici. Una passeggiata attraverso la città antica, con le sue strade lastricate, le case in stile tradizionale e i numerosi giardini è un’ interessante escursione da fare. La gente del posto ama coltivare i fiori. C’è un festival annuale del fiore. Le famiglie espongono le loro piante nei vasi davanti alle case. I turisti apprezzano molto questo festival. Il cibo e il tè locali sono diversi rispetto a quelli consumati nella maggior parte della Cina. Alcune persone provenienti da altre zone della Cina e da tutto il mondo come imprenditori, artigiani, artisti, musicisti e agenti turistici decidono di vivere a Dali per un periodo di tempo.
Una casa tradizionale Bai dispone di tre camere: una camera principale e due ali laterali. Di fronte alla sala principale c’è un muro chiamato “muro splendente.” Quando il sole tramonta, la luce del sole brilla sulla parete e poi si riflette all’interno del cantiere, rendendo l’intero cortile luminoso. Per questa ragione il muro è chiamato “muro splendente”. Una fitta decorazione è un altro tratto caratteristico delle case tradizionali Bai. Decorano e cancelli e giardini delle loro case. Gli piacciono le immagini colorate, le sculture in legno, gli oggetti artigianali in marmo e le stoffe tinte tradizionalmente.
Come arrivare
Dali si trova a circa 350 chilometri di distanza da Kunming, la capitale della provincia dello Yunnan. La provincia dello Yunnan si trova nel sud della Cina e confina con il Vietnam. Un volo da Kunming al vicino aeroporto di Dali dura più di un’ora. Dali è servita anche dal treno. Un viaggio in treno da Kunming dura circa 8 ore. Kunming è a circa 6 ore di autobus

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Monti Cang la zona è famosa per l’area paesaggistica e la riserva naturale dei Monte Cang, che si trovano a pochi chilometri di distanza. E’ possibile vedere 19 cime, 18 ruscelli, laghetti, cascate, grandi aree escursionistiche e antichi templi. La vetta più alta è sempre coperta di neve e si riflette nel lago Erhai che si trova a pochi chilometri da Dalì. La gente dice che i monti riflessi nel lago siano uno spettacolo suggestivo al chiaro di luna. Maggiori informazioni sui Monti Cang.

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