di Franco Gualtieri

Contemplare uccelli in volo, tra battiti d’ali e canti che s’inseguono tra espressioni di colori sfumati e sgargianti: è il birdwatching, una passione sempre più in voga tra gli amanti dell’ecoturismo.

Pazienza, silenzio e cura: l’osservazione della vita dei volatili non rappresenta solo un leitmotiv di puro svago, ma è anche un’indispensabile pratica per chiunque, ornitologo o semplice curioso, nutra il desiderio di contribuire alla conoscenza di quelle che sono le creature, come le amava definire lo stesso Leopardi nel suo Elogio degli Uccelli, ‘più liete del mondo’.
Il Sudamerica è conosciuto come “the Bird Continent”, il continente degli uccelli; con le sue 3000 e più specie, l’America del Sud è il continente con la più ricca avifauna. La posizione geografica dell’Ecuador, la discreta rete stradale e la presenza di lodge e alberghi di buona levatura, fanno di questa nazione la meta preferita di tanti birdwatcher appassionati di Neotropici, che possono trovare, in un’area relativamente poco vasta, due delle più suggestive regioni del Sudamerica e del mondo: le Ande e l’Amazzonia. E questo Ornitour in Ecuador ci porterà proprio là, nelle foreste subtropicali andine, sulle sterminate distese del paramo, nel magico mondo d’acqua amazzonico. La cordigliera delle Ande, spina dorsale del Sudamerica, offre paesaggi stupendi e uccelli di prima grandezza; visiteremo l’area ornitologicamente più ricca e famosa dell’intero continente: Mindo. Altre mete della vacanza sono il celeberrimo vulcano Cotopaxi e il passo di Papallacta. Durante il nostro soggiorno sulle Ande pernotteremo in un piccolo albergo della capitale, gestito da una famiglia italiana (con quel che ne consegue dal punto di vista dell’ospitalità e della cucina) mentre durante l’esplorazione delle foreste nebulose di Mindo, pernotteremo quattro notti al Sachatamia Lodge e due notti al Bellavista Lodge, celeberrimo per uno dei suoi uccelli più ricercati, la Pitta formichiera gigante. Highlight della permanenza a Mindo saranno un’escursione ad un torrente della foresta, dove la specie target sarà l’Anatra dei torrenti, e la visita ad un lek di Galletti di roccia delle Ande, dove assisteremo ai voli chiassosi e frenetici dei maschi di questa straordinaria e supercolorata cotinga. In Amazzonia pernotteremo sei notti al lodge La Selva, sul Rio Napo. La foresta e le lagune intorno al lodge, situato all’interno del Parco Nazionale Yasuni, rappresentano l’area più ricca di uccelli di tutta l’Amazzonia ecuadoreña! Aiutati dallo staff naturalistico del lodge, potremo vedere le mille forme della meravigliosa fauna locale, naturalmente uccelli, ma avremo anche qualche chance di incontri emozionanti con i leggendari felini amazzonici, Giaguaro e Ocelot su tutti. Ornitour ha visitato l’Ecuador per la prima volta nel 1999 e questo sarà il suo quarto viaggio. E’ possibile agganciare il tour estivo alla crociera alle Isole Galapagos, una delle mete più suggestive per i naturalisti, e per i birdwatcher in particolare.
Uno dei paesi più gratificanti, per tutti i birdwatcher più pretenziosi, è il latino Ecuador, un paese dai contrasti straordinari, dove il verde illimitato della giungla ti sorprende quanto il bianco dei picchi nevosi e la gente locale ti riempie di allegria. La piccola perla del Sud America conta, infatti, ben 1800 specie di uccelli. L’ Ecuador può vantare una varietà e diversità ambientale unica al mondo, spaziando in poche centinaia di km dalla foresta pluviale costiera alla foresta nublata delle prime pendici, fino alla Sierra Andina, con una serie di vulcani da 6000m, e  alle infinite piane amazzoniche.
Mindo, una cornice straordinaria, in particolare, si rivela una delle cornici must per praticare il miglior birdwatching di tutto il mondo. Situato nel nord del Paese, a circa 80 km della capitale, la sua grande biodiversità vi ammalierà in tutti i numerosi sentieri che attraversano la foresta.

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Si possono percorrere milioni di chilometri nell’arco di una vita, ma il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare.
L’Ecuador è un Paese straordinario, che ha molto da mostrarci. Se desiderate visitarlo, dovete innanzi tutto aver chiaro se desiderate recarvi nelle zone più calde o in quelle dove il clima è un po’ più rigido.

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Quito è la capitale ed è un luogo piuttosto freddo, nonostante sia sorta in prossimità dell’Equatore. È situata in prossimità del bacino idrografico di Guayllabamba, sulle pendici orientali del Pichincha, un vulcano attivo presente nella parte occidentale della catena delle Ande.
Sono molti i monumenti da visitare assolutamente prima di lasciare la capitale. Sicuramente sono irrinunciabili la Ciudad Mitad del Mundo e il palazzo di Carondelet; di interesse naturalistico è il Cotopaxi National Park.
Salinas è una città della provincia di Santa Elena. Considerata la stazione balneare più importante del paese, è nota per le sue spiagge. Tra le principali attrazioni turistiche del luogo troviamo la spiaggia di Chipipe, ove è possibile fare snorkeling, la spiaggia di San Lorenzo, che offre grandi onde, tali da renderla ideale per il surf, le piscine di Ecuasal, pozzi di sale da cui deriva il nome ‘Salinas’ alla città stessa. Qui è possibile assistere al processo di estrazione del sale. Inoltre, è una località ricca dal punto di vista dell’avifauna poiché annovera 116 specie di uccelli locali, alcuni dei quali migratori. Infine, è consigliata una visita museo Salinas, inaugurato recentemente.
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Agli amanti della natura sono fortemente consigliate tre mete un particolare. Le Islas Galápagos costituiscono un arcipelago di tredici grandi isole, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1978; il Parque nacional Sangay si trova tra le province di Morona e Santiago. Qui è possibile ammirare il Tungurahua, un bellissimo vulcano ancora attivo. Infine, segnaliamo Baños, una città adatta alla pratica di sport particolarmente avventurosi come rafting, canoa, arrampicata su roccia, ma non solo. I meno audaci possono dedicarsi all’equitazione, alle escursioni di carattere naturalistico e alla mountain bike. La cittadina ha cinque stazioni termali municipali con acque minerali e solforose, che vanno da quelle fredde con temperatura di 18 ° C a quelle calde con punte di 55 ° C. Tali sorgenti termali emergono dalle viscere del vulcano Tungurahua.

Nonostante sia un paese piccolo, la cucina dell’Ecuador è piuttosto varia a causa dell’esistenza nel Paese di quattro regioni naturali differenziate – costa, montagne, est e regione insulare – con costumi e tradizioni diverse. I numerosi piatti tipici e gli ingredienti principali variano in base a queste condizioni naturali. I prodotti più caratteristici restano comunque il pesce, le banane verdi e mature, e un tipo di banana in miniatura nota come ‘orito’.