di Sergio Ferroni

Elvio Bernardi noto in Italia per volare con il parapendio insieme ai suoi falchi e attualmente è l’unico in Europa ad effettuare questo particolare tipo di volo. Nella nostra intervista Elvio si è dichiarato molto contento di tornare a Pieve Torina insieme ai suoi falchi e di parlare delle sue esperienze di volo ai visitatori.
Elvio anche questa volta lei è ritornato a Pieve Torina in primis per la festa dedicata a Riccardo, ma anche perchè lei ama la natura dei nostri territori


“Certamente anche perchè le Marche hanno un verde unico basti guardarsi intorno in questo piccolo paese chiamato Pieve Torina. Mi spiace davvero molto che la bestia chiamata terremoto ancora torni a farsi sentire ma devo dire che la gente di questo posto meraviglioso ha una capacità di reazione davvero unica. La festa dedicata a Riccardo è stata non solo un qualcosa di bello ma la dimostrazione che non si ci debba fermare davanti a nulla nonostante la continuità delle scosse”.
Ancora una volta lei è venuto con i suoi falchi che lei definisce i suoi “ragazzi” o “figli”. Cosa consiglierebbe alle persone che vorrebbero vivere le sue stesse esperienze di volo con questi rapaci?
“Non è una cosa semplice, basti pensare che io ho impiegato sei mesi per addestrare i falchi a volare con me. In Europa ci sono solo io che volo con i falchi e ci vuole tanta pazienza oltre che la buona volontà ad addestrare questi rapaci soprattutto perchè quest’ultimi hanno paura della vela visto che la considerano come un uccello gigante. Il falco se ha paura di far qualcosa non lo fa perchè è molto deciso. Per addestrare i falchi bisogna vivere con loro almeno due o tre ore al giorno creando un rapporto di fiducia e una volta creato questo rapporto questi uccelli non ti lasceranno più”.
Non è mai capitato che durante l’addestramento i falchi l’attaccassero?
“Sì, è successo varie volte, attualmente ancora avviene, che questi rapaci mi facessero sentire la potenza dei loro artigli tanto che attualmente posseggo nella mia casa una femmina di falco con un carattere molto forte, tanto che sono costretto ad equipaggiarmi per proteggermi. Le femmine di falco sono aggressive per natura tanto che nessuno le vuole anche perchè sono difficili da addestrare, inoltre la femmina di falco è considerata come capobranco dai suoi simili.

Da quanto tempo lei vola con il parapendio?
“Ho imparato a volare a 68 anni ed è stato il sogno della mia vita, ancora oggi che ho solo 80 anni e mi sento un ragazzo non ho mai perso la voglia di vivere questo sogno diventato realtà. Quando volo provo delle sensazioni indescrivibili come il senso di libertà e gioia sentendomi in armonia con l’universo. Aggiungo che volare con i falchi è una cosa meravigliosa”.

Cosa direbbe ai pievetorinesi per incoraggiarli visto il brutto periodo che hanno passato per causa del sisma?
“Sono io che ho molto da imparare da questi giovani che hanno organizzato questa bellissima festa dedicata a Riccardo perchè sono la dimostrazione del coraggio e mi viene la pelle d’oca solo a parlarne. La vita va vissuta qualsiasi cosa capiti anche se negativa ed è emozionante vedere questa voglia di vivere”.