di Giuseppe De Pietro

 

Quando abbiamo visto cosa aveva fatto Marina De Carlo con il nostro muschio stabilizzato siamo rimasti subito stupiti, senza parole. Dopo aver osservato i tanti prodotti della sua intensa attività creativa abbiamo voluto saperne di più e l’abbiamo contattata per farci spiegare la sua arte.

Ogni linguaggio artistico ha una sua origine, a volte manifesta, altre volte intima e nascosta; Marina ci ha detto: «La mia arte nasce da un dolore, forte, squarciante, da una ferita che fa fatica a rimarginare ed è per questo che sono alla continua ricerca di una pace che sento di far vivere in ogni mio quadro». E questa ricerca di pace si vede effettivamente in ogni quadro di Marina, in questi magnifici paesaggi, mai banali, che incredibilmente prendono vita grazie alla loro tridimensionalità.

“Come ti dicevo, la mia arte nasce da un dolore, dal deserto emozionale ho scoperto, come una carezza di Dio, l’arte fluida. Da qui scaturisce il mio essere artista, nel 2015. La mia voglia di sperimentare unita alla mia perenne curiosità mi ha portato verso lidi artistici vergini per poter permettere a mio figlio di poter sentire i miei lavori, di poterli toccare, e volevo che le sue manine potessero qualcosa di vivo. Era frustrante che i miei lavori non trovassero grazia ai suoi occhi. Volevo fortissimamente trovare un interconessione con lui: è così che nascono i miei lavori. Mi piace unire sulla mia tela vari materiali come il cemento, la resina e/o i muschi stabilizzati. Mi piace creare tele tridimensionali dove ci si può rispecchiare, e viaggiare altrove.
Il muschio stabilizzato è stata la mia ultima emozionante scoperta, adoro il suo profumo sul quadro, il suo colore intenso che mi permette di creare isole immaginarie. Mi definisco un artista autodidatta in continua ricerca dello stupore.”
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Marina De Carlo si distingue sicuramente per lo sperimentalismo e per l’uso dei materiali sempre nuovi e particolari; lei ci dice: «la mia voglia di sperimentare unita alla mia perenne curiosità mi porta verso lidi artistici vergini. Mi piace unire sulla mia tela vari materiali come il cemento, la resina e i muschi stabilizzati. Mi piace creare tele tridimensionali dove ci si può rispecchiare, adoro i paesaggi naturali non scontati». Il cuore del quadro è realizzato con la resina, che viene utilizzata da Marina per creare giochi di colore spettacolari: il mare acquista veramente la sua lucentezza e la sua profondità, le onde di resina si infrangono veramente sugli scogli del quadro. Ed è infatti il mare il soggetto principali delle sue opere: «adoro il mare perché lo sento affine, il mare mosso è la mia anima , la mia fotografia più vera».

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Nelle tante sfumature di blu del mare di Marina hanno poi trovato spazio delle isole di muschio; per i suoi quadri ha scelto di utilizzare il nostro muschio stabilizzato, in cui ha visto un nuovo materiale dalle forti capacità espressive: «il muschio stabilizzato è stata la mia ultima emozionante scoperta, adoro il suo profumo sul quadro, il suo colore intenso che mi permette di creare isole immaginarie, mi piace viaggiare sulle mie tele. Amo l’effetto green tridimensionale che solo il muschio sa darmi». Marina quindi ha sfruttato nei suoi quadri una delle caratteristiche più sorprendenti del lichene stabilizzato: la capacità di mantenere inalterate le sue caratteristiche vegetali, creando un contatto vero e diretto con la natura.
Marina De Carlo si definisce «un’artista autodidatta in continua ricerca dello stupore», ed effettivamente i suoi quadri ci hanno stupito. Sono stati prima di tutto per noi uno spunto per conoscere più a fondo la sua arte; siamo felici di aver raccontato in questo breve articolo cosa c’è dietro i suoi quadri in cui ha saputo usare il muschio stabilizzato in una maniera tanto particolare.